giovedì 3 novembre 2011

FUSIONE IREN SPA CON HERA: IL RUOLO DELLA CITTA’ DI REGGIO SI MARGINALIZZA SEMPRE DI PIU’ E A PAGARE SONO SEMPRE I CITTADINI REGGIANI. PIU’ TARIFFE E SERVIZI PEGGIORI


La Lega Nord è stata facile profeta nel prevedere che con l’avvento di IREN SPA, il ruolo della nostra città è andato via via marginalizzandosi.
Evidentemente la lezione non è bastata a Delrio & co. ed allora ci preoccupano e non poco le notizie che giungono da Torino, dove c’è chi pensa ad una fusione di IREN con HERA.
Un patto scellerato alle spese dei reggiani, che hanno visto negli ultimi anni un incrementarsi dei costi delle bollette e contemporaneamente un calo vertiginoso della qualità dei servizi.
Ad aumentare le ombre sull’operazione ci sono anche le manovre di bilancio già approvate dal Comune di Reggio Emilia che l’anno scorso ha “obbligato a comprare” FCR il controvalore di € 10.000.000,00 di azioni IREN che erano in pancia al Comune.
Un’operazione azzardata, che potrebbe risultare un vero e proprio “pacco” che il Comune di Reggio Emilia tira ad una sua azienda.
È come se il padre “vendesse” una fregatura al proprio figlio, sapendo di vendergliela.
Considerata la delicatezza e l’attualità del tema, ho presentato una interpellanza per costringere la Giunta a relazionare in aula riguardo a questi progetti di fusione, chiedendo qual è lo stato dell’arte della trattativa.
Risposte serie, tempestive e urgenti che sono dovute ad una città che, grazie al lavoro dei propri cittadini, è sempre stata in grado di rappresentare punti di eccellenza.

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