domenica 4 dicembre 2011

AUMENTARE LA SICUREZZA APPLICANDO I PACCHETTI SICUREZZA


Da diversi anni ci occupiamo del problema relativo ai controlli in materia di residenze ed abitabilità degli alloggi, presupposto indispensabile per contrastare per contrastare l’abusivismo ed il degrado causato dal sovraffollamento delle abitazioni.

A seguito di alcune nostre interpellanze consiliari, la Giunta nel 2007 approvò una direttiva in materia di controlli edilizi e tributari, ossia una specifica procedura operativa per l’attuazione di controlli congiunti tra diversi Servizi e Uffici dell’Ente finalizzata ad arginare il fenomeno delle residenze in immobili non classificati ad uso abitativo o privi della dichiarazione di fine lavori e/o del Certificato di conformità edilizia e agibilità, costituendo operativamente un Gruppo di controllo permanente cui compete lo svolgimento dei sopralluoghi e delle attività istruttorie necessarie all’accertamento delle eventuali violazioni e propedeutiche all’avvio delle conseguenti procedure sanzionatorie.

Successivamente, nell’aprile 2009, la Giunta approvò un nuovo protocollo operativo al fine di giungere al completo allineamento dei dati edilizi, toponomastici, tributari, anagrafici e catastali.
Parallelamente, ai fini del rilascio delle residenze, chiedevamo di applicare anche alle unità immobiliari private, i parametri minimi di idoneità degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica: per contro la Giunta sosteneva non esservi alcuna norma nazionale per l’utilizzo di parametri legati alla superficie degli immobili per stabilire il numero delle persone che possono richiedervi la residenza.

Prima nel luglio 2009, poi a fine 2010 il precedente Governo, grazie al lavoro del Ministro Maroni, ha introdotto importanti modifiche normative all’interno dei due Pacchetti sicurezza.

Con il primo Pacchetto sicurezza si introducevano in particolare:
  • la possibilità di dare luogo alla verifica delle condizioni igenico-sanitarie degli immobili in cui viene richiesta una residenza;
  • la riduzione da un anno a sei mesi la cancellazione dall’anagrafe degli stranieri che non ottemperassero alla comunicazione del rinnovo del permesso di soggiorno.
Con il secondo Pacchetto sicurezza sono introdotti in particolare:
  • la delega al Governo per affidare agli Enti locali le procedure di rinnovo dei permessi di soggiorno;
  • l’allontanamento coattivo, per motivi di ordine pubblico, dei cittadini comunitari che dopo tre mesi non abbiano un lavoro, un reddito ed un’idonea abitazione;
  • la possibile applicazione delle misure di prevenzione per chi esercita la prostituzione violando le ordinanze sindacali;
  • la confisca in presenza di violazioni gravi o reiterate, in materia di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro, delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione e delle cose che ne sono il prodotto, anche se non venga emessa l'ordinanza - ingiunzione di pagamento.

Alla luce di queste importanti novità normative, lunedì discuteremo una mozione per impegnare la Giunta Delrio:
  1. a proseguire l’attività di controllo svolta dal Gruppo di controllo permanente istituito nel 2007, potenziandola attraverso un significativo incremento del numero degli operatori dedicati e verificando le opportune azioni di contrasto al degrado causato dal sovraffollamento delle abitazioni ovvero dalla precarietà delle loro condizioni igenico-sanitarie e di sicurezza;
  2. a rendicontare annualmente alla competente Commissione consiliare, i risultati dell’attività del Gruppo di controllo permanente;
  3. a predisporre ed attuare i provvedimenti utili per porre in essere le verifiche delle condizioni igenico-sanitarie degli immobili in cui viene richiesta la residenza;
  4. a verificare con Prefettura e Questura di Reggio Emilia la possibilità di condividere uno o più atti d’intesa sull’attivazione delle norme previste dal secondo “Pacchetto sicurezza” per quanto attiene:
    • il contrasto alla prostituzione,
    • l’applicazione della Direttiva europea sulla libera circolazione dei comunitari,
    • la collaborazione sull’attuazione delle modifiche alla legge n. 689/81, in materia di confisca,
    • alla condivisione dei dati utili ad una più efficace applicazione delle norme sulla residenza degli stranieri, in attesa dell’attuazione della delega al Governo relativa alle procedure di rinnovo del permesso di soggiorno;
    • alla definizione dei criteri di accertamento della dimora abituale al fine della concessione della residenza, con la finalità di colpire i fenomeni di sovraffollamento degrado e lucro sulle residenze negli alloggi.

Dopo l’ormai famoso “tutte balle” del Sindaco Delrio, vi sono ancora voci nel PD che tendono a minimizzare lo stato della sicurezza in città, qualcuno sostiene addirittura che non se ne dovrebbe parlare: noi riteniamo indispensabile smetterla con il buonismo ed aumentare i controlli sul territorio, dando così attuazione locale alle importanti norme introdotte dai provvedimenti governativi che hanno rafforzato il potere dei Sindaci in materia di sicurezza urbana: di gente che sta a Reggio Emilia senza vivere e lavorare onestamente non se ne sente il bisogno.

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