Oggi in Consigliio Comunale
a Reggio approda la mozione del gruppo PD per manifestare l’adesione
all’iniziativa di legge popolare sul diritto di voto agli stranieri residenti
nel nostro Paese.
Già pochi mesi orsono il PD
ha aperto le porte all’invasore straniero appoggiando il governo Monti, che
null’altro è che la perdita della democrazia in favore di pericolosi poteri
economico-finanziari europei.
Oggi queste porte vengono
spalancate, avendo intenzione il PD di estendere il diritto di voto agli
stranieri residenti nel nostro Paese.
In questa crisi di valori
che invade la sinistra, si perde di vista quella che è l’importanza del “voto”
e della sovranità popolare.
Caposaldo dei principi e
delle politiche di integrazione dovrebbe essere che il diritto di voto e la
cittadinanza devono (ed è opportuno che rimangano) gli ultimi scalini di un
percorso che l’immigrato che intende stabilirsi in Italia debba fare.
Questo percorso si chiama
integrazione.
Con questa legge di
iniziativa popolare la cittadinanza viene regalata, e concessa in base ad un
semplice ius soli che rischia di fare dell’italia il ventre molle d’europa.
Questa ossessione tutta di
sinistra per il bingo bongo, ha portato nel nostro Paese e a Reggio in
particolare, ad una iniqua forma di razzismo al contrario, che vede in numerosi
casi prevalere le istanze degli stranieri su quelle dei reggiani.
Ricordiamo inoltre come in
numerosi casi, gli stranieri non contribuiscono alla vita pubblica pagando
tasse e imposte, ma sono più spesso i fruitori di un sistema di welfare che si
disinteressa delle necessità di chi ha contribuito a formarlo.
Ribadiamo pertanto il
nostro fermo e convinto no a questa mozione, sottolineando l’ingiustizia ed il
grave danno che questa legge di iniziativa popolare, qualora venisse approvata,
causerebbe al nostro sistema Paese.
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