giovedì 13 dicembre 2012

IL CENTRO STORICO DI REGGIO COME UN VECCHIO ABBANDONATO, CHE SI SPEGNE GIORNO DOPO GIORNO


Il Centro storico di Reggio è come un vecchio abbandonato, che si spegne giorno dopo giorno, nell’immobilismo della Giunta comunale di questa Città.

E dire che il centro storico di Reggio ne ha passate di tutti i colori, dalle machiavelliche politiche sulla mobilità, che di fatto rendono impossibile percorrere le strade, alle folli politiche sui parcheggi, all’immobilismo sulla sicurezza.

Questi sono problemi atavici ed irrisolti che attanagliano sia i residenti che i commercianti che decidono di investire per far vivere l’esagono della Città.

Abbiamo una residenza di “amatori del centro”, e che decidono di risiedervi più perche l’amore per la città è più forte dei numerosi disservizi e della mancanza di sicurezza delle loro abitazioni.

Dal punto di vista degli esercizi commerciali sicuramente la crisi amplifica le problematiche croniche degli spazi commerciali all’interno dell’esagono.

Numerosi negozi, anche storici, chiudono a ritmo serrante, mentre questa Giunta scollegata alla Città rimane inerme alle finestre del “palazzo d’inverno” di piazza Prampolini.

E dir che i temi da affrontare sarebbero numerosi, dal tema del costo degli affitti, ad una nuova mobilità, ad un piano parcheggi dignitoso, al ripristino della sicurezza per le vie del centro.

Un centro storico vivo diventa un centro storico sicuro, creando un circolo virtuoso di benessere e di qualità della vita.

Non è sufficiente che il Comune pensi ad un paio di iniziative ed al periodo estivo, mentre il rigore invernale e la crisi mordente rischiano di stroncare molte risorse della Città.

Occorre che il Comune metta in campo iniziative e politiche urgenti per una riqualificazione della Città, mettendo il rete tutti i soggetti coinvolti, al fine di iniziare a risolvere uno per uno tutti i problemi del centro storico.

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