sabato 2 marzo 2013

VIA ZANNONI: L’ABUSO INFINITO CONTINUA E… RILANCIA, CON IL SILENZIO DEL COMUNE


La storia dell’abuso in via Zannoni ha origini “antiche”, tant’è che nel 2006 iniziava un procedimento sanzionatorio da parte dell’Amministrazione Comunale che alla fine non ha dato i frutti sperati.
Detto procedimento sanzionatorio, infatti, non è stato in grado di risolvere la questione relativa all’abuso, e si è risolto in una sostanziale sanatoria o condono di fatto tollerato dal Comune.

In sostanza una famiglia nomade si insediava in un’area di loro proprietà, area che gli strumenti urbanistici individuavano come “agricola” e sulla quale veniva realizzato un insediamento costituito da roulotte e prefabbricati (insediamento vietato per la destinazione urbanistica dell’aera).
Di fatto quest’aera era abitata da una sola famiglia composta da 5 persone.

Una situazione che da un paio di mesi è cambiata radicalmente. Sulla zona sono giunti una giostra e altre 15 persone che sono venuti ad abitare in questa zona, che nei progetti dell’amministrazione comunale potrebbe diventare una nuova campina.

Nella giornata di ieri alcune persone recintavano un’aera di proprietà del Comune e attigua a quella di proprietà di questa famiglia nomade.
Forse perché gli attuali abitanti non vogliono che in quell’area sorga una nuova campina??

Siamo di fronte all’ennesimo caso di razzismo al contrario, dove ad un gruppo di persone, per via delle proprie origini, vengono attribuiti diritti maggiori rispetto ai reggiani.

Un’amministrazione di sinistra, da sempre contraria a condoni e sanatorie, mentre con una mano tartassa i reggiani, facendo pagare loro fino all’ultimo centesimo in caso di irregolarità, con l’altra si chiude gli occhi quando gli abusi vengono perpetrati dalla comunità nomade.

Un vero e proprio schiaffo alla comunità reggiana della zona.

Occorre far chiarezza su quello che sta accadendo in via Zannoni in questi giorni, ed occorre che il Comune si prenda le proprie responsabilità, smettendo di trattare la comunità nomade in modo privilegiato rispetto ai reggiani.

Nessun commento:

Posta un commento