venerdì 3 maggio 2013

OPG: INVECE CHE CHIUDERLI BISOGNA RENDERLI POSTI MIGLIORI


La morte di un internato all’OPG di Reggio Emilia è un fatto doloroso, che non deve distogliere l’attenzione sulla necessità di queste strutture protette.

La chiusura degli OPG è all’interno del “decreto svuotacarceri”, è la soluzione sbagliata ad un problema reale.

Gli internati all’OPG come sono persone socialmente molto pericolose, e che devono essere ospitate in strutture adeguate e sicure, innanzitutto per essere curate, ed in seconda battuta per isolarle dalla comunità ed espiare la loro pena.

Sorge dunque una forte preoccupazione, relativa al luogo in cui queste persone continueranno ad espiare la loro pena.

Occorre pertanto la garanzia, da parte del Governo e del legislatore, che queste persone continuino ad espiare la loro pena in posti innanzitutto sicuri, e poi che garantiscano loro le necessarie cure.

Inoltre è necessario che lo Stato non “scarichi” agli Enti Locali il costo della cura e della riabilitazione degli internati all’OPG, considerata anche la mancanza di risorse della finanza locale.

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