venerdì 18 aprile 2014

SCUOLE DELL’INFANZIA: IL COMUNE DIMINUISCE IL SERVIZIO E LE LISTE DI ATTESA SI ALLUNGANO

Solo poche settimane orsono in commissione consiliare, l’assessore Sassi ed i responsabili delle scuole e nidi dell’infanzia ci dicevano che sono numerosi i genitori che decidevano di non portare i figli alle scuole dell’infanzia.

A causa di ciò c’era la preoccupazione per “completare” alcune classi e veniva detto che si sarebbe proceduto alla riduzione del numero delle classi.

Alla luce delle graduatorie aggiornate alla data di ieri non si direbbe proprio così, e ci si trova di fronte a lunghe liste di attesa che, senza dubbio, rappresentano un mancato servizio ed un disagio per le famiglie escluse.

Secondo la graduatoria emerge questa situazione:

Bambini nati nel 2011, posti esclusi in lista di attesa 194
Bambini nati nel 2010, posti eslcusi in lista di attesa 82
Bambini nati nel 2009, posti esclusi in lista di attesa 45

Per più di trecento famiglie reggiane questo rappresenta un mancato servizio della collettività alle proprie esigenze lavorative.

Questo dato penalizza prevalentemente le madri, che in questo modo si trovano costrette ad affrontare maggiori problemi nella conciliazione dei tempi lavorativi e quelli per l’accrescimento dei figli.

Le scuole e i nidi dell’infanzia, presunto fiore all’occhiello della Città, drena più di 20 milioni di €uro del bilancio comunale, per offrire un servizio “esclusivo” ad una parte minoritaria della Città.

I numeri elevati delle liste di attesa pongono all’attenzione un grosso problema, al quale la politica deve dare una pronta ed efficace risposta.


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